Carissima Tania,
ti invio una lista dei libri che dovrebbero essere a Roma, se la memoria non mi tradisce per qualche d’uno. Naturalmente ciò non vuol dire che essi debbano essermi spediti immediatamente.
Tutt’altro. Per adesso ho molto da leggere. Ma si tratta di libri, che avevo comprato coll’intenzione di fare determinate ricerche, che rientrano perciò in un quadro culturale, e che mi serviranno in avvenire. Ecco la lista di quelli che ricordo (talvolta il titolo è solo approssimativo):
1° L’Europa politica nel secolo XIX. È un grosso volume in 8°, stampato a Brescia a cura di quella Camera di Commercio nel 1926. È una raccolta di conferenze. Questo libro sarei lieto di averlo subito. 2° Benedetto Croce – Elementi di Politica – 3° B. Croce – Breviario di Estetica – 4° B. Croce – Hegel (di questo non sono sicuro se ci sia: forse l’avevo dato in lettura a qualcuno) – 5° Gaetano Salvemini – Mazzini (di Salvemini ci deve essere qualche altro libro) – 6° Roberto Michels – Il Partito Politico. Le tendenze oligarchiche della democrazia moderna – Ediz. ital. del 1924 della
Utet di Torino. C’è anche l’edizione francese di prima della guerra – 7° Raffaele Ciasca – Origini del Programma dell’Unità Nazionale. (Questi libri mandarli per i primi). – 8° Un volume francese sulle finanze italiane negli anni dopo il 1890. Non ricordo né il titolo né l’autore – 9° Janroy. Della
signorina Janroy ho già ricevuto un volume sulla storia della lingua italiana: ma ne avevo anche un secondo volume sullo stesso argomento – 10° Maurice Pernot – L’expérience italienne – 11° Maurice Pernot: La politique du Vatican – Ed. Colin. – 12° Werner Sombart – Il capitalismo
moderno – Ed. Vallecchi – 13° Diambrini-Palazzi – La filosofia di Antonio Labriola – 14° Di Antonio Labriola ci deve essere l’edizione postuma delle sue lezioni all’Università di Roma, forse intitolata «Da un secolo all’altro» – e un volume su Socrate curato da B. Croce. – 15° Marx – Storia
delle dottrine Economiche: 1° Dall’origine della teoria del valore ad Adamo Smith – 2° Davide Ricardo – 3° Da Ricardo all’economia volgare – 8 volumetti – Ed. Costes. – 16° Un numero unico della «Rassegna Italiana» dedicato ai primi 25 anni di regno di Vittorio Emanuele III – 17° don
Ernesto Vercesi – Storia del movimento cattolico in Italia – Ed. «La Voce» – 18° Maurice Muret – Titolo francese press’a poco: La decadenza delle razze bianche – 19° De Rossi – Il Partito Popolare dalla fondazione al 1920 – 20° Congresso dell’Unione Nazionale – 21° Jacques Maritain – Difesa
di Carlo Maurras – 22° Libri sull’attività dell’ambasciatore Georges Louis – Devono essere tre o quattro volumetti – 23° Paolo Cambon – La diplomazia – 24° Mathiez – I due primi volumetti della
Rivoluzione Francese nei Manuali Colin – 25° Rapporto sull’attività della Commissione dei 18 per lo Stato Corporativo – Ediz. dello Stato per il Parlamento – 26° Rodolfo Mondolfo – Il materialismo storico di F. Engels – Ed. Formiggini – 27° Levy – Introduzione alla scienza delle finanze (in
francese). Questi ricordo che c’erano. I primi 7 vorrei averli al piú presto. Gli altri molto dopo. Ho ricevuto finalmente «La rassegna settimanale». La libreria mi ha mandato ancora qualche libro.
Come ti ho già scritto parecchie volte, è bene che libri non mi siano piú mandati, se prima io stesso non li richiedo. Per molte ragioni, 1° Perché ho già da leggere per un pezzo; 2° e piú importante. Perché solo se li domando io, i libri rientrano nel piano intellettuale che io stesso voglio costruire. Ho deciso di occuparmi prevalentemente e di prendere note su questi tre argomenti: – 1° La storia italiana nel secolo XIX, con speciale riguardo della formazione e dello sviluppo dei gruppi
intellettuali; – 2° La teoria della storia e della storiografia; 3° L’americanismo e il fordismo. Di Ford ho i due volumi usciti in francese: «La mia vita», «Oggi e domani» e qualche volume: «Sigfried» e «Lucien Romier». Vorrei avere, se sono stati tradotti in francese, alcuni romanzi di
Sinclair Lewis, specialmente Elmer Gantry. Sulla teoria della storia vorrei avere un volume francese uscito recentemente: Boukharine – Théorie du matérialisme historique, Editions Sociales – Rue Valette 3, Paris (Ve) e le Oeuvres philosophiques di Marx, pubblicate dall’ed. Alfred Costes –
Paris: Tome Ie: Contribution à la critique de la Philosophie du droit de Hegel – Tome II: Critique de la critique critique, contro Bruno Bauer e consorti. – I libri piú importanti di Benedetto Croce in proposito li ho già. Ho visto che è uscito recentemente un vol. di Enrico Ruta: Politica e Ideologia, ma non ho visto citato l’editore: forse è Laterza di Bari. Sul primo argomento ho già qualcosa. Mi ricordo che a Roma devo avere sul risorgimento anche un volume di Piero Gobetti: La rivoluzione
liberale, e un volume di Giuseppe Prezzolini: La Cultura Italiana. – Cosí ho finito. –
Ho ricevuto una cartolina della signora Malvina Sanna, Corso Indipendenza 23, la quale mi domanda dei consigli per suo marito a proposito dei libri di filosofia. Scrivile che io non posso
risponderle direttamente, che sto abbastanza bene, ecc. ecc., che saluto molto cordialmente suo marito, ecc. Trascrivile poi questo pezzo: «Il miglior manuale di Psicologia è quello di William James, tradotto in italiano e pubblicato dalla Libraria Milanese: deve costare molto, perché prima della guerra costava 24 lire. Non esiste un trattato di Logica, all’infuori dei soliti manuali scolastici per i Licei. Mi pare che Sanna parta troppo da criteri scolastici e si illuda di trovare in libri di questo genere piú di quello che essi realmente possono dare. La psicologia, per esempio, si è quasi completamente staccata dalla filosofia, per diventare una scienza naturale, come la biologia e la fisiologia: anzi per studiare a fondo la psicologia moderna, bisogna avere molte conoscenze specialmente di fisiologia. Cosí la logica formale, astratta non trova oggi molti cultori, eccetto che nei seminari dove si studia a fondo Aristotele e S. Tomaso. La dialettica, d’altronde, cioè la forma del pensiero storicamente concreto, non è stata ancora manualizzata. Secondo me, Sanna dovrebbe
far cosí, per migliorare la sua cultura filosofica: 1° studiare un buon manuale di Storia della Filosofia, per esempio, il Sommario di Storia della Filosofia di Guido De Ruggero (Bari, Laterza, L. 18) e leggere alcuni dei classici della filosofia, sia pure in estratti, come quelli pubblicati dallo
stesso editore Laterza di Bari nella Piccola Biblioteca Filosofica dove sono apparsi volumetti di passi scelti di Aristotele, Bacone, Cartesio, Hegel, Kant, ecc., commentati. Per mettersi al corrente con la dialettica dovrebbe leggere, seppure molto faticoso, qualche grosso volume di Hegel. L’Enciclopedia tradotta mirabilmente dal Croce, costa oggi molto, però: circa cento lire. Un buon libro su Hegel è anche quello del Croce, purché si ricordi, che in esso Hegel e la filosofia hegeliana
fanno un passo avanti e due indietro: viene superata la metafisica, ma si ritorna indietro nella questione dei rapporti tra il pensiero e la realtà naturale e storica. In ogni caso questa mi pare la via da seguire: niente manuali nuovi (il Fiorentino basta), e invece lettura e critica personale dei grandi filosofi moderni». Mi pare che basti cosí.
La collezione di dizionari è quella «Toussaint-Langescheidt». Il tedesco ital. e it. ted. io lo avevo a Roma. Vorrei quello inglese-italiano o inglese-francese, non il viceversa, per ora. Quello russo-italiano, che voleva Giulia, nel 25 era ancora in preparazione: forse oggi è già uscito.
Carissima, ti abbraccio affettuosamente.
Antonio
Vorrei avere i discorsi del Capo del Governo del 1927 e 1928, che vengono pubblicati dalla Casa ed. «Alpes» di Milano, e appena esce l’Annuario Statistico Italiano 1929, pubbl. dall’Istituto Centrale di Statistica dello Stato.